Tecnoambiente Spa nasce a San Miniato nel 2001, in provincia di Pisa ed entra a far parte del Gruppo EcoEridania nel 2020.
Oggi l’azienda è impegnata in attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, prevalentemente di origine industriale prodotti da strutture pubbliche e private.
Grazie all’impianto di trattamento, Tecnoambiente Spa fornisce servizi quali selezione di rifiuti non pericolosi, solidificazione dei fanghi, triturazione di rifiuti pericolosi, triturazione e lavaggio di imballaggi pericolosi e non in plastica e metallo, il tutto in maniera responsabile e puntuale, nel pieno rispetto delle esigenze del cliente e in conformità alle norme vigenti applicabili.
Presso la sede di San Miniato è presente la piattaforma di trattamento, insieme a tutte le strutture ad hoc per il trattamento di rifiuti speciali di origine industriale.
La struttura è autorizzata a svolgere attività di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Al suo interno, Tecnoambiente Spa presenta una pluralità di piattaforme differenti, tutte adibite a compiti diversi. Qui di seguito vengono raggruppati e spiegati in base alla categoria cui appartengono i rifiuti trattati al loro interno.
IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI SOLIDI PERICOLOSI E SPEDIZIONI TRANSFRONTALIERE.
Le tipologie principali di rifiuti trattati in questo genere di impianti riguardano scarti di vernice, stracci contaminati da sostanze pericolose, assorbenti e materiali filtranti, cere e grassi, rifiuti plastici, morchie, fondami di serbatoio e fanghi di varia provenienza.
IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI SOLIDI NON PERICOLOSI.
In questo caso, i rifiuti vengono sottoposti a un trattamento di selezione e cernita – che può essere eseguito manualmente o meccanicamente – finalizzato a separare tutti i materiali recuperabili da quello che è il rifiuto. Tali materiali di norma sono costituiti da carta, cartone, legno, metallo, scarti di pelle, scarti di cuoio e rifiuti RAEE non pericolosi.
IMPIANTO DI TRITURAZIONE E LAVAGGIO IMBALLAGGI.
All’interno di questo genere di impianto viene eseguita anche la triturazione dei rifiuti pericolosi destinati poi all’incenerimento presso Paesi esteri. Fanno parte di questa categoria di rifiuti i fanghi pericolosi e i materiali assorbenti o filtranti, la cui esportazione necessita preventivamente di alcune certificazioni.
BONIFICHE DI SITI CONTAMINATI.
Gli interventi di bonifica vengono totalmente gestiti partendo dalla caratterizzazione delle aree, della messa in sicurezza delle stesse e dai campionamenti delle matrici inquinate. Alla fine di tutto il percorso in questione, si arriva alla verifica finale dell’esito dell’intervento.
Per gestire tutto questo, all’interno dell’impianto troviamo:
- Un complesso di circa 6036 mq di superficie coperta, cui si aggiungono 6615 mq di area scoperta.
- Un impianto di stoccaggio autorizzato per un totale di 160.000 ton/anno.
- Un impianto di trattamento autorizzato per un totale di 79.200 ton/anno e di 92.545 ton/anno.