La storia racconta che i più grandi progetti per salvare il mondo
sono normali conseguenze di catastrofi annunciate.
Le principali novità prevedono:
- che il valore della quota trattenuta dal GSE sia per gli impianti domestici (di potenza inferiore ai 10 KW) che per quelli professionali è stabilita in 10 Euro per ogni singolo modulo fotovoltaico a garanzia delle operazioni di smaltimento;
- le nuove tempistiche e le modalità per aderire a un Sistema Collettivo per la gestione e lo smaltimento dei pannelli, come previsto dal D.lgs. 118/2020. Questo anche per consentire l’esercizio dell’opzione agli impianti del IV e V Conto Energia. Tale adesione è garantita mantenendo l’importo pari a 10 Euro per ogni singolo modulo fotovoltaico a garanzia delle operazioni di smaltimento.
In merito a quest’ultimo punto si specifica che è stato aggiornato l’Allegato 8.3 (Dichiarazione di partecipazione a un Sistema Collettivo) con una nuova sezione da compilare. Inoltre, per gli impianti che hanno già versato la garanzia finanziaria presso un Sistema Collettivo è necessario l’eventuale adeguamento delle quote già versate all’importo definito dal GSE (10 €/modulo) e l’invio al GSE dell’Allegato 8.3. (fonte: MITE)
Da un punto di vista legislativo, in Italia il Sistema Raee è regolato dal D. Lgs 14 marzo 2014 n. 49, che recepisce i contenuti della Direttiva 2012/19/UE e dal D. Lgs 152 del 2006, che disciplina la materia dei rifiuti in maniera generale ed organica.
Il D. Lgs. 49/2014 stabilisce l'obbligo per i produttori di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) di occuparsi delle operazioni di raccolta o ritiro, trasporto e smaltimento dei RAEE domestici e anche dei RAEE professionali e delle misure e procedure per:
Nell'ambito dello Smaltimento di Raee un ruolo di fondamentale importanza è svolto proprio dai produttori di Aee, che a monte della filiera devono, secondo la normativa, impegnarsi a produrre apparecchiature a basso impatto ambientale.
RAEE domestici, ovvero tutte quelle apparecchiature elettriche o elettroniche che sono rifiuto di un nucleo familiare o di un'attività commerciale, industriale o istituzionale che per natura o quantità possa essere assimilata ad un nucleo domestico.
RAEE professionali, rifiuti elettrici ed elettronici prodotti da attività amministrative o da realtà economiche diverse da un nucleo domestico per quantità prodotta.
Inoltre per semplificare la raccolta, la classificazione e lo Smaltimento dei Raee, sono stati stabiliti i seguenti Raggruppamenti:
Il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE) è costituito dai Sistemi Collettivi istituiti per la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), in adempimento all'obbligo previsto dal Decreto Legislativo n°49 del 14 marzo 2014 che recepisce nel sistema italiano i principi espressi dal legislatore europeo nella direttiva 2012/19/UE.
Da
un punto di vista giuridico il CdC RAEE è un consorzio di natura
privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la
supervisione del Comitato di Vigilanza e Controllo.
Al CdC RAEE
possono partecipare i Sistemi Individuali di gestione dei RAEE
provenienti dai nuclei domestici, nonché i Sistemi Individuali e
Collettivi di gestione dei RAEE professionali.