🔋 Batterie al Litio: dal CER 16 06 05 ai CER 16 06 07* e CER 20 01 43*, la Nuova Era del Riciclo
Le batterie al litio sono il motore della nostra quotidianità e del progresso industriale: le troviamo in smartphone 📱, veicoli elettrici 🚗⚡, sistemi di accumulo energetico ⚡ e moltissimi altri dispositivi. Questa diffusione ha reso la loro gestione a fine vita una sfida cruciale, non solo ambientale, ma anche normativa e di sicurezza 🔥.
Fino ad oggi, il CER 16 06 05 ha rappresentato il riferimento principale per gli accumulatori esauriti, comprese le batterie al litio. Tuttavia, con l’evoluzione tecnologica e una maggiore attenzione ai rischi, si sta procedendo verso una revisione normativa (Decisione Delegata (UE) 2025/934 del 5 marzo 2025) che entrerà in vigore da 9 novembre 2026. In particolare, vengono introdotti una serie di Nuovi codici tra cui il CER 16 06 07* e CER 20 01 43* per identificare in modo più preciso i rifiuti delle batterie al litio, migliorando la loro classificazione e gestione 🚛.
🔍 CER 16 06 07* e CER 20 01 43*: Perché sono necessari?
Il CER 16 06 05 è stato storicamente usato per molteplici accumulatori, ma nel caso delle batterie al litio, presenta criticità evidenti. Queste batterie, se danneggiate o non correttamente trattate, possono risultare altamente reattive, con rischi di:
✔ Incendi spontanei 🔥
✔ Esplosioni 💥
✔ Emissioni di gas tossici ☠️
Per questo motivo, il CER 16 06 07* e il CER 20 01 43* entrano in scena come codici specifici per le batterie al litio, classificate, giustamente, come rifiuti pericolosi 🌍⚠️. L’asterisco accanto al codice indica chiaramente la pericolosità di questi rifiuti, sottolineando la necessità di un trattamento adeguato.
🛠️ La Bonifica: Fase Cruciale
Uno degli aspetti più importanti nella gestione delle batterie al litio è la bonifica.
👉 Cos’è la bonifica? Si tratta di un processo di scarica controllata, riducendo la reattività della batteria e, di conseguenza, il suo stato di pericolo 🚨.
✔ Una batteria bonificata può passare da un codice pericoloso a uno non pericoloso, con benefici in termini di costi e logistica 📦.
🚛 Normativa ADR e Ritiro in Sicurezza
Le batterie al litio, sia ancora funzionanti che come rifiuti, rientrano nella normativa ADR, che regola il trasporto di merci pericolose 🚚.
⚠️ Di seguito alcuni numeri ONU da utilizzare per il trasporto in ADR:
UN 3090 – UN 3091 – UN 3480 – UN 3481 – UN 3536
🔑 Requisiti per una Corretta Gestione
✔ Contenitori speciali: Devono essere ignifughi, non conduttivi e isolanti per prevenire cortocircuiti ⚡.
Alcuni produttori/fornitori: Zarges – Orbis – Jungheinrich
✔ Imballaggi e etichettature ADR: Necessari per identificare correttamente il rifiuto e rispettare la normativa 🏷️.
✔ Formazione del personale: Gli operatori devono essere addestrati a gestire i rifiuti pericolosi in sicurezza 🦺.
✔ Distanze di sicurezza nelle aree di stoccaggio per evitare propagazioni di incendi e contaminazioni.
♻️ Aziende per il Recupero del Litio
- Li-Cycle Corp: Utilizza una tecnologia proprietaria per recuperare circa il 95% dei materiali critici dalle batterie al litio.
- Redwood Materials: Focalizzata sul recupero di materiali preziosi dalle batterie usate e sulla loro riutilizzazione nella produzione di nuove batterie.
- Umicore N.V.: Leader nella tecnologia dei materiali e nel recupero globale, con una delle strutture di riciclaggio delle batterie più avanzate al mondo.
- Haiki Cobat: servizi integrati di raccolta, trattamento e avvio al riciclo di pile e accumulatori esausti
🏭 Implicazioni per la Filiera
✔ Produttori – Devono facilitare il recupero e lo smontaggio delle batterie.
✔ Gestori di Rifiuti – Adattamento dei sistemi di separazione, trasporto e trattamento.
✔ Consulenti Ambientali – Supporto alle aziende per la conformità normativa.
🔮 Il Futuro della Gestione delle Batterie
Il miglioramento della gestione delle batterie al litio permetterà:
✅ Più sicurezza nei processi di ritiro e smaltimento.
✅ Riduzione dei rischi ambientali grazie alla corretta bonifica.
✅ Recupero del litio per un’economia circolare più efficiente ♻️.
📢 Conclusione: La gestione dei CER 160607* e CER 200143* può essere la chiave per una filiera più sicura e sostenibile!